12 agosto 2022. Arrampicata. Via nuova. "Spigolo dei Caratesi" ai Piani di Bobbio.
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Pubblichiamo in questo articolo una bellissima realizzazione di due nostri istruttori appartenenti alla Scuola di Alpinismo "Mario Dell'Oro" del CAI Carate Brianza. Il primo articolo ci racconta la motivazione che ha spinto Marino e Ezio a ricercare questa nuova linea di salita. Nel secondo pezzo, ritroviamo la relazione tecnica della salita.
"SPIGOLO CARATESI" . La storia. --> Scarica il PDF
12 Agosto 2021
Durante il mese di Agosto io ed Ezio stavamo scalando la parete Sud della torre conica ai piani di Bobbio sopra Barzio, nel gruppo dei Campelli. Dopo una bella e difficile scalata, quando siamo arrivati in cima invasi da una leggera soddisfazione, ci siamo soffermati a guardare le cime e le pareti circostanti. Con lo sguardo cercavamo di individuare, sulle pareti che avevamo di fronte, le linee immaginarie delle vie di salita già esistenti che avevamo scalato tanto tempo fa. Ed è così che tra le varie spaccature, fessure e diedri ci è saltata all'occhio una porzione di parete sulla torre di Pesciola che presentava uno spigolo aereo dove pareva non vi fossero vie di salita e sembrava molto interessante da scalare. Così ci siamo promessi di tornare a vedere da vicino la qualità della roccia e se era possibile tentare di scalarla.
Neanche una settimana ed eravamo ancora a Bobbio sotto la parete a guardare all'insù pronti all'avventura. Siamo così riusciti, in una giornata, ad aprire una nuova via di scalata sulle montagne Lecchesi. Sulla parete Nord della quarta torre di Pesciola abbiamo tracciato un itinerario alto 250 metri a sinistra dello storico diedro Bramani, su uno spigolo di roccia bello e divertente con difficoltà in arrampicata fino al 7° grado. Sulla via abbiamo lasciato le soste attrezzate con solidi fix e qualche fix sui tiri, ma l'itinerario ha caratteristiche prettamente alpinistiche su terreno d'avventura e per salirla e necessario saper integrare con protezioni veloci nuts e friends.
Essendo due istruttori della Scuola di alpinismo Mario Dell'Oro di Carate Brianza, abbiamo deciso di chiamare la nuova via "SPIGOLO CARATESI", dedicando la via ai primi istruttori che mandavano avanti la scuola di roccia a Carate negli anni 60-70. Lo "Zio" Ambrogio Rigamonti, il "Franzin" Giuseppe Cazzaniga, guida alpina e istruttore nazionale , il ragno di Lecco Luigino Airoldi anche lui istruttore nazionale che dava una mano agli inizi della nostra scuola a formare i primi istruttori il "Carletto Negher", Carlo Consonni, Ettore Villa e Damiano Mauri i nostri primi maestri che già in quegli anni alla domenica portavano noi giovani e inesperti ad arrampicare sulle pareti dei piani di Bobbio, sulla cresta Ongania e sulle guglie della Grigna, dai Torrioni Magnaghi alla cresta Segantini trasmettendoci la loro esperienza e la grande passione per la montagna.
E che bei ricordi! Quando a fine scalata ci si ritrovava ai Piani dei Resinelli al forno della signora Cornelia e davanti ad un buon bicchiere ci raccontavano delle loro epiche scalate sul Cervino, delle meravigliose avventure vissute sulle montagne inviolate della Groenlandia, sulla Cordigliera in Perù, e Luigino Airoldi era prodigo di racconti della sua avventura in Alaska sul Mont Mckinley sempre ricca di aneddoti, e noi giovani e assetati di avventure ne restavamo incantati.
Va così che inevitabilmente ci siamo appassionati a questa bellissima attività che è l'alpinismo e l'arrampicata praticata sia in montagna che in falesia e nonostante siano passati ormai un po' di anni, continuiamo a praticarla tutt'ora.
E allora un grande ringraziamento ai nostri primi amici istruttori, e anche se qualcuno di quei maestri ha superato gli 85 non è raro trovarli a camminare ancora sui sentieri delle nostre montagne
!!! CHAPEAU !!!
Marzorati Marino I.N.A
Tanzi Ezio I.A
Istruttori della scuola di alpinismo Mario Dell'Oro Carate Brianza
"SPIGOLO CARATESI" . La relazione tecnica. --> Scarica il PDF
12.08.21 Gruppo dei Campelli Quarta torre di Pesciola - parete nord. Via SPIGOLO CARATESI 250 metri difficolta max 6b soste a fix e 10 fix sulla via
Da integrare con nuts e friends B.D. fino al N°3
E' una via di carattere alpinistico e richiede l'uso di protezioni veloci e sale sull'evidente spigolo a sinistra del gran diedro bramani
La via attacca 10 metri a sinistra della via delle guide (scritta alla base)
1° 15 metri 3b 1 fixFacile spigoletto fino ad un terrazzino. sosta -2 fix
2° 60 metri 6°a+ 2 fixBella placca articolata fino ad uno strapiombino, superarlo e seguire subito a sinistra una bella fessuraCon incastro di mano da proteggere, BD 1-2. Proseguire a sinistra sullo spigolo fino ad un grosso massoDove si sosta - 2 fix
3° 25 metriFacile trasferimento su cengia fino alla base della Via Bramani
4° 60 metri 6b 4 fixA sinistra verso lo spigolo, raggiungere una nicchia gialla e superare lo strapiombino con passo difficileMa ben protetto, continuare sullo spigolo su bella roccia fino ad un terrazzo sosta 2 fix
5° 60 metri 6°a+ 3fixDa uno spuntone raggiungere una bella placca chiusa da un tetto, raggirare il tetto a sinistra e raggiungere un diedro con una larga fessura sul fondo sosta 2 fix
6° 30 metri Per facili roccette raggiungere la cima
Marzorati Marino - Tanzi Ezio
8 e 20 agosto 2022. Arrampicata. Vie nuove. Zucco Barbisino - Versante Nord (pilastro dimenticato). Via "Cuore Antico" e Via "Spigolo ISI" ai Piani di Bobbio
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ZUCCO BARBISINO - Versante Nord (pilastro dimenticato)
AGOSTO 2022 - UN GIORNO D’ESTATE
In una calda giornata estiva, per sfuggire alla calura, sono salito con i compagni di arrampicata ai piani di Bobbio in Valsassina, con l’intento di scalare alla falesia dell’era glaciale.
La falesia è situata sul versante nord dello Zucco Barbisino, un vero angolo di tranquillità, che permette di scalare su bella roccia solida anche quando fa caldo, immersi in un gradevole ambiente alpino.
In un momento di pausa tra un tiro di corda e l’altro, mentre recuperavo la forza delle braccia, mi sono incamminato verso nord costeggiando la lunga parete nord dello Zucco Barbisino.
Guardando in alto sulla parete a sinistra di una torre staccata chiamata Torre Taglia, sono rimasto incuriosito da una fascia di rocce gialle nere e strapiombanti, poste sopra una cengia a metà parete che attiravano la mia attenzione.
Appena più avanti a sinistra di questi strapiombi noto un bel pilastro di roccia grigia e compatta delimitato alla sua sinistra da un pronunciato spigolo, bello e aereo. MISTERO?? Conosco le vie della parete e non ricordo vie che salgono in quella zona.
Il giorno dopo consulto le guide di arrampicata, per vedere se esistono itinerari su bel pilastro, e per mia sorpresa effettivamente pare sia una zona mai scalata.
Allora non rimane che trovare compagni volenterosi per condividere la nuova avventura, e andare a vedere da vicino.
RELAZIONE
- Via cuore antico – 08 agosto 2022 - Marino Marzorati, Ezio Tanzi
160 mt. Diff. Max 6b - soste a fix - N° 8 fix in via - portare nuts e friends fino al BD N°1
- Via spigolo ISI (come Isidoro, l’idolo di Ezio) - 20 agosto 2022 - Angelo Curti, Marino Marzorati, Ezio Tanzi
60 mt diff. Max 6b - soste a fix – N° 2 fix in via - portare nuts e friends fino al BD n°1
Le vie partono in un canale a sinistra della torre Taglia, nei pressi di un buco nella roccia alla base di un diedrino con un vecchio chiodo (unico segno di passaggio trovato su tutto il pilastro).
Le vie si svolgono su roccia buona seguendo delle piccole fessure e delle belle placche di solida roccia.
È necessario portare protezioni veloci per integrare. Tutte le soste sono attrezzate a fix con anelli per le calate (una calata diretta è fuori via).
L’unico neo è la cengia mediana che interrompe un po’ tutte le scalate del settore, ma permette di concatenare facilmente lo spigolo di sinistra, bello e aereo di roccia buona dove sale lo spigolo ISI.
22 settembre 2015. Alpinismo. Proposta di traversata Sci-Alpinistica e Ciaspole Artavaggio-Bobbio
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Questo percorso invernale ci viene proposto dal nostro socio Fornasiero Emanuele.
Dal rifugio Nicola, prendere il sentiero estivo n. 101 che porta alla bocchetta dei mughi. dopo la baita Bocca, scendere leggermente prima un po' a destra e poi a sinistra, risalendo leggermente fino a portarsi ad un pino dove sulla sinistra si trova la palina segnaletica. (seguire le indicazioni Bocchetta dei Mughi).
Da qui è evidente il percorso che porta ad un tratto un po' ripido dove inizia la Traversata, costeggiando quasi sempre lo sperone o rocce sovrastanti (sulla sinistra).
Aggirato lo sperone si scende per una valletta, risalendo poi sul versante opposto, al di sopra di tre pini ben visibili dall'alto.
Si scende ora nel primo vallone e si risale il versante opposto, (passando al di sopra di un grosso masso isolato ed un pino), e poi per una evidente striscia di neve in diagonale verso destra, per scendere poi nel secondo vallone.
Lo si attraversa e si risale il versante opposto, scendendo infine nel terzo ed ultimo vallone che è quello che porta direttamente alla suddetta bocchetta.
TEMPO 3,5 - 4 ore. FACILE
Discesa dalla bocchetta e risalita al rifugio Lecco.
Dalla Bocchetta: si scende per pochi metri leggermenete verso sinistra, poi si attraversa nettamente a sinistra. (passaggio quasi obbligato e con difficoltà OSA, per circa 100-150 metri)
Si scende ora nel vallone dei mughi, percorrerlo tutto stando sempre verso sinistra, per scendere poi sulle piste di Bobbio/Valtorta.
Risalire quindi al rifugio Lecco. TEMPO 1 ora. FACILE
Dal rifugio risalire alla selletta (sentiero degli stradini) e scendere per Moggio, passando dalla baita Pesciola/Alta e poi Pesciola/Bassa, quindi sci in spalla per ottimo sentiero a Moggio. TEMPO 2 ore. FACILE
Totale percorso: 7/8 ore.
21 settembre 2015. Nuova via in Grigna Meridionale. Via "Ritorno al chiodo"
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GRIGNA MERIDIONALE Picco Mirandola
Via RITORNO AL CHIODO
In memoria di Elio Vergani
Aperta da Colombo Marco - Balossi Alberto
MATERIALE:
La via è attrezzata in modo tradizionale solamente alle soste. Per una ripetizione portare nuts e
friends piccoli.
DIFFICOLTA':
IV-IV+
AVVICINAMENTO:
Giungere al rifugio Rosalba e imboccare il canale che porta al colle Cecilia-Rosalba (dove arrivano
le doppie dello spigolo Marimonti). Giunti al colle ridiscendere il conale per circa 100m, la via
parte sulla SX guardando valle.
La via è molto corta è interessante concatenarla con la Normale al Cinquantenario e lo spigolo
Marimonti.
RELAZIONE:
L1: Salire facilmente lo zoccolo, proseguire poi per roccette articolate e raggiungere il ripiano di
sosta. IV, 2 ch. di sosta.
L2: Salire direttamente sopra la sosta e proseguire in direzione del diedro. Superare una paretina più
verticale (IV+) , obliquare poi a SX raggiungendo la cresta sommitale. Seguire la cresta fino in
cima. IV+/ IV, 2 cordoni + 1 ch di sosta.
DISCESA:
Dalla cima con una corda doppia da 50m si ritorna all'attacco.
6 settembre 2012. Alpinismo. Vie di arrampicata in Alta Valmalenco. Palestra "Rifugio Carate"
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Con piacere pubblichiamo la notizia di tre nuovi itinerari di arrampicata aperti da un nostro socio, in alta Valmalenco. Precisamente tra la Capanna Carate e la Capanna Marinelli, all'altezza della cima su cui è eretto il monumento degli alpini.
Palestra di arrampicata "Rifugio Carate"
Itinerario: dal Rifugio Carate prendere per il sentiero che dalla Bocchetta delle Forbici va al Rifugio Marinelli. Dopo circa 20 minuti, sul punto più basso del sentiero, si raggira il torrione e si sale su pietraia per 20 minuti circa, arrivando all'attacco. (chiodo su placca e bollo rosso).
Via A: Via del 50° (della scuola di alpinismo "Mario Dell'Oro" del CAI di Carate Brianza).
Sviluppo : mt. 260 , ultima sosta su spuntone
Difficoltà : III, IV, un passo di IV+, II.
Via B: Via Giulia (poco a sinistra dell'attacco della via A)
Sviluppo : mt. 285 , ultima sosta su spuntone
Difficoltà : III, IV, IV, II.
Via C: Via dell'amicizia (si attacca poco prima di aggirare il torrione, in un evidente diedro. Bollo. Soste da attrezzare)
Sviluppo : mt. 280 .
Difficoltà : IV, V, III, II
Roccia buona, molto nodosa, ma deve essere asciutta.
Discesa : Prima per cresta (facile) che porta al monumento degli Alpini, poi per sentiero verso il Rifugio Carate (20 minuti circa) o verso la Marinelli.
Materiale utile: qualche friends
Tutte le soste sono attrezzate con fix, esclusa la via dell'amicizia.
Via A: prima salita il 3 settembre 2011 di Emanuele Fornasiero con Damiano Mauri (classe 1933 e 1939)
Via B: aperta il 29 giugno 2012 da Emanuele Fornasiero in solitaria, con autoassicurazione (in 6 ore)
Via C: aperta il 6 settembre 2012 da Mario Bramati CAAI e Angelo Erba CAAI in compagnia di Emanuele Fornasiero