fotoDa poco passata l'avventura del Selvaggio Blu,  trekking più impegnativo d'Italia, il CAI ha riproposto ai propri soci un weekend di pura avventura e adrenalina. Meta è stata la Val Di Sole, in Trentino Alto Adige, che ha dato la possibilità ai venti partecipanti, di misurarsi in diverse spettacolari attività sportive.

Sabato, divisi in due gruppi hanno affrontato due diverse discipline. Il primo gruppo ha intrapreso un impegnativo percorso di montagna, salendo la Ferrata di Favogna, sentiero in parte attrezzato con cavi, gradini e staffe, per poter superare difficili e strapiombanti passaggi.

Il secondo gruppo ha scelto la mountain-bike e partendo da Mezzana, in Val di Sole ha raggiunto una prima meta al Lago dei Caprioli ed ha poi proseguito fino alla cima del monte Fazzon da cui con una vertiginosa discesa su single-trail è tornato al punto di partenza.

Alla sera i due gruppi si sono poi riuniti insieme in campeggio, per organizzare la giornata successiva con un'altra spettacolare attività, il "rafting". Il fiume Noce, che attraversa l'intera valle offre la possibilità di cavalcare le sue onde lungo tutto il percorso.

E' così che la domenica mattina il gruppo si è dedicato a questa "discesa". Montando su due gommoni e accompagnati da guide esperte di rafting, hanno affrontato 13 chilometri del Noce, attraversando le sue numerose e difficili rapide, a volte finendo anche nelle fredde acque del torrente e a colpi di pagaia hanno guidato le imbarcazioni fino a destinazione. Da qui, sono stati poi riportati al punto di partenza per il meritato riposo.

Esperienza che ha caricato i partecipanti a tal punto che già il CAI sta pianificando un'altra simile esperienza per il prossimo anno, con meta la Dora Baltea in Val D'Aosta.

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