La locale sezione CAI insieme alla guida alpina e amico Vanni Spinelli, ha organizzato per il quarto anno uno dei trekking più famosi e suggestivi d’Italia: il Selvaggio Blu in Sardegna.
Le richieste quest’anno sono state tante e alla fine si è formato un gruppo di 10 partecipanti per questa bella avventura.
Oltre alla guida Vanni Spinelli e al presidente della sezione, nonché istruttore nazionale di alpinismo del CAI, Antonio Colombo, hanno partecipato (in ordine alfabetico): Jessica Bertolini, Marilena Caspani, Luca Cattaneo, Laura Colciago, Euro Elli, Leila Kataoka, Giancarlo Mella, Patrizia Veggi.
Il Selvaggio Blu completo si articola in 5 giorni di cammino, da Pedra Longa a Cala Sisine, lungo i percorsi dei pastori e dei carbonai che lo percorrevano per necessità. Parliamo di circa 50 km di sentieri impervi, sconnessi, con scale e passerelle di leccio a strapiombo sul mare, traversi su roccia, arrampicate e calate in corda.
Tutto questo immersi in una natura mozzafiato di pareti calcaree e canaloni, grotte, antichi ovili, boschi di lecci secolari, una fitta macchia mediterranea, spiagge bianche, cale incontaminate e acque cristalline.
E’ un trekking impegnativo sia a livello fisico che mentale. Per 5 giorni si è completamente fuori dalla civiltà, ci si adatta a dormire all’aperto e i tempi sono sfasati rispetto alla nostra vita normale, perché ci si alza presto e si va a dormire ad orari da “nonni”, dopo aver camminato per tutto il giorno.
Però tutto questo regala emozioni pazzesche e appiana le differenze tra le persone che partecipano…si va d’accordo nonostante le smisurate disuguaglianze di carattere e abitudini dei compagni di avventura.
Rispetto al programma originale, abbiamo dovuto fare qualche variante perché anche se il tempo era soleggiato e caldo (quasi estate), il mare era sempre parecchio mosso. Per questo i ragazzi della logistica, che ci portavano rifornimenti e materiali per i bivacchi, non potevano raggiungerci via mare, ma solo via terra. In particolare le tappe 1,2 e 5 sono state più lunghe e impegnative perché dopo aver raggiunto la cala o spiaggia nelle cui prossimità dovevamo fermarci, si doveva risalire qualche km nei punti dove poteva raggiungerci la jeep.
I protagonisti:
Percorso
1°TAPPA – Santa Maria Navarrese – Golgo (in Jeep) poi trekking a Porto Pedrosu-Porto Cuau-Altopiano del Golgo
2°TAPPA –Altopiano del Golgo-Cala Goloritze-Baccu Boladina-Ovili Su Tasaru
3°TAPPA –Ovili Su Tasaru-Cala Mudaloru-Grotta del Fico
4°TAPPA –Grotta del Fico-Cala Biriala
5°TAPPA –Cala Biriala-Cala Sisine – Planu’ e Murta poi Planu’ e Murta – Santa Maria Navarrese (in Jeep)