fotoDurante il weekend scorso 2-3 luglio, si è svolta la tradizionale festa per l'inaugurazione dell'apertura estiva del Rifugio Carate Brianza che si trova in alta Valmalenco ad oltre 2600m di quota. Come ama dire il Presidente Meregalli, il rifugio risulta essere il punto più alto che rappresenta il nostro paese. La festa è cominciata venerdì, quando allo scoccare della mezzanotte è partita la ormai storica staffetta Carate-Campo Moro che ha visto quest'anno impegnati gli atleti del gruppo Marciacaratesi, della Daini e del CAI di Carate Brianza. Il gruppo composto da circa 20 persone ha quindi coperto i 140 km che separano la nostra cittadina dalle dighe di Campo Moro in alta Valmalenco. Dopo circa 11 ore di staffetta il gruppo è così giunto alla meta in una bella giornata di sole. La festa è poi continuata domenica mattina con la S.Messa celebrata dal Prevosto Don Gianpiero, socio del CAI e ospite fisso in questa manifestazione. La bella giornata con il cielo terso da nuvole ha coronato questo particolare momento che ha visto radunarsi alla Bocchetta delle Forbici, poco sopra il rifugio, un nutrito numero di affezionati caratesi che con la loro presenza hanno dato un'importante segno di partecipazione e appartenenza al mondo della montagna, argomento poi ripreso da Don Gianpiero nell'omelia. La cerimonia si è quindi conclusa con il tradizionale pranzo al rifugio a cui hanno partecipato circa un centinaio di persone. Ma la festa continua e già la prossima settimana, il rifugio Carate avrà come ospiti gli allievi e gli istruttori del 50° corso di Alpinismo che avranno come obiettivo finale la salita al Pizzo Bernina, un quattromila metri lombardo.

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